sabato 6 settembre 2014

invito di partecipazione al Festival della Filosofia Modena 12-14 settembre 2014

Per tutti gli interessati ricordiamo che il 12 13 e 14 settembre Modena Carpi e Sassuolo celebrano la Filosofia diffondendo a tutti  le lezioni più belle, autorevoli e significative di insigni filosofi e professori di fama internazionale, fil rouge la Gloria anche nel senso attuale di celebrità.

http://www.festivalfilosofia.it/2014/?mod=programma_filosofico

Moltissimi gli interventi fondamentali, a ricordo di un percorso vorrei segnalare la lezione dei Classici:
domenica 14



ore 10.00
Fenomenologia dello spirito
di Georg Wilhelm Friedrich Hegel


Qui l'intervista alla Esimia Direttrice Prof.ssa Michelina Borsari del Consorzio che organizza il Festival a introdurci, a guida, nella città filosofica.

www.youtube.com/watch?v=GGKlcY6B8d0

 /www.youtube.com/watch?v=YCSxvHauaKA

Tutti coloro che volessero maggiori info,  sono invitati a contattarmi: federicarisigo@alice.it


venerdì 20 giugno 2014

:)

Cari Vas,

spero, nonostante la difficile impresa di gestione dell'ansia, ricordo necessaria per affrontare con energia e volontà qualunque prova nella vita,  sia stata un'esperienza soddisfacente per voi scrivere, le tracce della prima prova erano davvero fantastiche!

Invito ad una navigata nel sito del Priore della Comunità di Bose, Enzo Bianchi, illustre ospite al Festival della Filosofia di Modena.
Il tema della gratitudine e del dono richiama inevitabilmente anche il "Saggio sul dono" del 1923 opera di Marcel Mauss: antropologo e storico delle religioni francese  (1872-1950) che ha ispirato il celebre padre dell'antropologia strutturalista Claude Levi Strauss.


Eh, solamente per ricordarvelo, nel registro elettronico, data 1 ottobre 2013... vi ricordate la lettura del nostro importante filosofo Umberto Galimberti? E le riflessioni sulla natura ed il rapporto con la tecnologia?
Dobbiamo ringraziare la mente di  "Psiche e Techne".

Ecco quanto scritto nel registro:  do you remember?
" consegnata, letta e commentata scheda ambiti del filosofare.
Metafisica antica e scienza: significato di sapere incontrovertibile, epistemico.
Temi per riflettere: valore relazione scienza, sapere oggettivo e tecnica oggi:lettura p.277-279 "Psiche e Techne" U. Galimberti. Discussione guidata."

Ora vorrei riportarvi, e condividerli con voi, alcuni pensieri sullo scrivere dello scrittore  Ray  Bradbury in "Lo zen e l'arte della scrittura" 1986, pp. 8-9. pubblicato nel 2000 da DeriveApprodi srl Roma.

" E cosa ci insegna, mi chiederete voi, il fatto di scrivere?
Prima di tutti ci ricorda che siamo vivi e che questo è un dono  e un privilegio, e non un diritto. Dobbiamo guadagnarci la vita, una volta che ci è stata concessa. La vita chiede in cambio delle ricompense per averci concesso l'animazione.
 [...]
Secondariamente, vivere è sopravvivere. Ogni arte, ogni buon lavoro lo è. Non scrivere, per molti di noi, equivale a morire.
Dobbiamo armarci tutti i santi giorni, forse sapendo che la battaglia non può essere vinta del tutto, ma combattere dobbiamo, anche per poco. Il più piccolo sforzo per vincere significa, alla fine di ogni giorno, una specie di vittoria.
Ricordate il pianista che disse che se non si fosse esercitato ogni giorno se ne sarebbe accorto lui, se non l'avesse fatto per 2 giorni se ne sarebbero accorti i critici, dopo tre giorni gli spettatori, se ne sarebbero accorti. Questo è vero per gli scrittori. Non che il vostro stile, qualsiasi esso sia, si dissolva nel giro di pochi giorni. Ma quello che succederebbe è che il mondo vi raggiungerebbe. Se voi non scrivete tutti i giorni [...]

Perchè la scrittura ammette esattamente la verità, la vita, la realtà che voi siete capaci di mangiare, digerire senza iperventilare. Ho imparato, nei miei viaggi, che se resto un giorno senza scrivere comincio ad agitarmi [...] Un'ora di scrittura è un tonico.

domenica 1 giugno 2014

un caro saluto e ringraziamento alla classe

Care studentesse e cari studenti,
una pagina da dedicare alla riflessione del percorso svolto assieme quest'anno, quale testo vi è piaciuto di più' e perchè? Quale aforisma, quale il pensatore vi ha incuriosito?

Ecco io vi sono grata per quei momenti di attento ascolto che ci hanno permesso talvolta di sfiorare quel calore che solo la fiamma del pensiero possiede, perchè senza uno studente un insegnante non sarebbe tale e viceversa, richiamo quella reciprocità insita nella sintesi della dialettica hegeliana.


Vorrei concludere il percorso, provvisoriamente!, perchè il blog resterà sempre aperto se contribuirete,  riportandovi un pensiero che ho inviato in lettera recentemente al Chiar.mo Professore Remo Bodei docente Emerito dell'Università di Pisa, porfessore di filosofia dell'Ucla.

" Quando molto è a disposizione e fruibile dove risiederebbe infatti l'impegno senza la ricerca di un termine più inusuale, in dono la rarità di un suono, scelto per tradurre un'impronta unica colta nel rapidissimo scorrere della memoria telematica?

Ecco mi permetto di riportare, per sintonia, questa citazione,  di Paul Scheerbart ( si racconta vivesse nella stessa casa di Schopenhauer a Danzica) che esprime in maniera più chiara l'idea:

"Se per noi fosse così facile salire più in alto, non sentiremmo il mondo come qualcosa di più grande e di immenso; dobbiamo essere continuamente respinti e schiacciati un poco per notare quanto grande sia la grandezza del grande universo; e come tale grandezza non si possa mai misurare fino in fondo."



CARI VAS i miei più sinceri in bocca al lupo per la vostra continuazione! prof. Federica Risigo